Una guida su come scegliere i migliori tergivetro per vetri sempre puliti

Come scegliere i migliori tergivetro: caratteristiche, consigli, classifica bestseller – Le finestre proteggono la casa dal caldo, freddo, vento, pioggia, polvere ecc., ma con il tempo tendono ad accumulare lo sporco nel vetro che a un certo punto andrà lavato in quanto tutta la sporcizia accumulata sarà visibile a tutti. Per la pulizia dei vetri di una finestra possiamo usare dei normali detergenti specifici, ma indipendentemente da questi, per ottenere la massima pulizia del vetro in breve tempo è necessario l’uso di un robot lavavetri o in alternativa se non si vuole spendere troppo, si può optare per il caro buon vecchio ed efficace tergivetro. I tergivetro hanno una “lama” in gomma che se passata sopra il vetro della finestra porta via tutti i residui di detergente, sporco e acqua, lasciando il vetro perfettamente pulito e privo di macchie. I tergivetro, detti anche lavavetri, possiamo trovarli in varie misure, con manici di differenti lunghezze e possono essere in grado di affrontare un lavoro di pulizia di alcuni vetri rispetto ad altri. Se vuoi scegliere i migliori tergivetro ti consiglio allora di continuare a leggere questa guida, dove al suo interno troverai tante informazioni, consigli, le caratteristiche più importanti da considerare per riuscire a trovare il tergivetro giusto per te.

Iniziamo questa guida su come scegliere i migliori tergivetro con alcune considerazioni chiave:

Lama: la lama in un tergivetro è quella parte in gomma che quando passata sopra il vetro, ha il compito di rimuovere le impurità, l’acqua e il detergente usati per la pulizia del vetro, lasciando in questo modo la superficie perfettamente pulita e priva di aloni. La lama dovrebbe essere leggermente più lunga del canale, ovvero quella parte che mantiene in posizione la lama, così da poter raggiungere ogni angolo del vetro senza il pericolo che venga danneggiato l’infisso. La lama può essere realizzata in genere con materiali come gomma morbida o gomma dura, ma possiamo trovarla anche costruita in silicone. Ecco in cosa si differenziano questi materiali usati per le lame:
- Gomma morbida: la maggior parte delle lame montate sui tergivetro sono realizzata in gomma morbida ed è perfetta per l’uso nella maggior parte dei casi e dei climi. Tuttavia però, a temperature di 32 ° C o superiori, la gomma morbida potrebbe iniziare a essere meno efficace. Il calore infatti può ammorbidire eccessivamente la lama, rendendo la gomma così flessibile da lasciare delle strisce sul vetro dopo ogni passaggio. In genere se non è contrassegnato con “lama in gomma dura”, i tergivetro hanno sempre una una lama in gomma morbida
- Gomma dura: i tergivetro dotati di lama in gomma dura sono più difficili da trovare. La gomma dura è più difficile da flettere e non si ammorbidisce con facilità quando si iniziano a raggiungere temperature molto calde. In genere, si consiglia di scegliere i migliori tergivetro con lama in gomma dura, solo se il loro uso è destinato in zone dove le temperature sono uguali o superiori ai 32 ° C. In questo modo si potranno pulire i vetri senza che rimangano delle fastidiose strisciate. Bisogna dire però, che la gomma dura richiede l’applicazione di una maggiore pressione contro il vetro per poter ottenere una buona pulizia del vetro
- Silicone: anche se è un materiale meno usato rispetto alla gomma, possiamo trovare anche tergivetro aventi una lama realizzata in silicone. Il silicone è un materiale che possiamo trovare applicato in tanti prodotti dove è necessario l’uso al caldo, come ad esempio succede per i guanti da forno. Alcuni tipi di lame in silicone a seconda della loro qualità sono più resistenti della gomma, mentre altre invece potrebbero deteriorarsi con maggiore rapidità. Ti consiglio quindi se vuoi scegliere i migliori tergivetro con lama in silicone, di dare prima uno sguardo alle recensioni prima di fare un acquisto
Canale: come già accennato, il canale è quella parte del tergivetro su cui viene montata la lama. Possiamo trovare i canali in diverse lunghezze e la scelta andrà fatta in base alla grandezza della finestra che si dovrà andare a pulire. Per un corretto funzionamento del tergivetro, la lama deve entrare in perfetta aderenza in tutta la sua lunghezza con la superficie del vetro della finestra, quindi ricordati di questo quando dovrai scegliere i migliori tergivetro. In genere i canali sono realizzati in metallo o plastica, anche se quest’ultimo materiale potrebbe essere meno resistente alla pressione applicata per la pulizia del vetro, motivo per cui la plastica andrebbe se possibile evitata come materiale di costruzione per il canale. Per quanto riguarda invece i metalli, ecco quali sono quelli che vengono maggiormente utilizzati:
- Ottone: l’ottone nei tergivetro è un metallo che viene usato fin dalle origini per la costruzione del canale e ancora oggi è ancora molto utilizzato. L’ottone è un materiale pesante e questo potrebbe essere un problema se si devono pulire tante finestre nello stesso giorno. Ha il vantaggio però di essere resistente, di non arrugginire (ma potrebbe ossidarsi in certe condizioni) e di essere rigido, quindi anche in caso di forte pressione sul vetro della finestra non subirà alcun danno. In genere l’ottone usato per il canale è un materiale che rende il tergivetro più costoso
- Acciaio inossidabile: i tergivetro con canali in acciaio inossidabile sono leggermente più leggeri di quelli in ottone, ma non altrettanto rigidi. L’acciaio inossidabile non arrugginisce ed è meno costoso dell’ottone
- Alluminio: se il peso del tergivetro è una delle tue più importanti preoccupazioni, dovresti prendere in considerazione come materiale per la costruzione del canale l’alluminio. L’alluminio è un metallo estremamente leggero rispetto all’ottone e all’acciaio, tuttavia è anche meno rigido rispetto a questi ultimi materiali, ciò non toglie che comunque permetta ugualmente di pulire bene i vetri
Manico: un altro componente importante per la scelta del tergivetro è il manico. Un buon manico dovrebbe essere comodo da impugnare e abbastanza resistente da sopportare la pressione necessaria per trascinare via acqua e sporco dal vetro. La maggior parte dei manici dei tergivetro sono realizzati in metallo (in genere più pesanti ma più resistenti) o in plastica (in genere più leggeri ma meno resistenti) e spesso possono avere un rivestimento in gomma per migliorare la presa

Vediamo ora quali sono invece le caratteristiche più importanti da prendere in considerazione per riuscire a scegliere i migliori tergivetro:

Canale regolabile: un canale regolabile è molto utile per poter usare lame in gomma di differente lunghezza. In questa maniera è possibile usare il tergivetro sia per la pulizia di piccoli, che di grandi vetri. A seconda della dimensione del vetro, basterà allungare o accorciare il canale alla misura desiderata e montare l’apposita lama in gomma, quindi usare il tergivetro per pulire il vetro. Alcuni tergivetro, potrebbero non avere un canale regolabile, ma una testina a sgancio rapido su cui poter montare con rapidità canali con lama già montata avente differenti misure
Tipo di manico: il manico è molto importante quando si devono scegliere i migliori tergivetro, questo perchè può aiutare nella pulizia anche nei punti più alti della finestra. I manici possono essere di diverso tipo e di seguito vedremo quali sono i più comuni:
- Manico filettato: un manico se lungo può raggiungere i punti alti di una finestra, ma se non è possibile arrivarci perchè il vetro si estende molto in alto, si potrebbe aver necessità di usare una sedia o in alternativa si potrebbe optare per la scelta di un tergivetro dotato di manico filettato. A questo manico dotato di filettatura si può avvitare un’asta che funziona da prolunga, riuscendo così ad arrivare a ogni punto del vetro, anche se messo in un punto molto in alto. Molte volte è possibile trovare tergivetro e prolunga in vendita insieme in un kit, mentre altre volte invece si deve fare attenzione al fatto che il manico sia adatto alla filettatura della prolunga in nostro possesso o che abbiamo intenzione di acquistare separatamente. Se necessiti di un manico lungo o corto a seconda del bisogno, ma non vuoi avere a che fare con prolunghe separate, potresti optare per i tergivetro dotati di manico telescopico. In tal caso assicurati che la lunghezza minima e massima soddisfino i tuoi bisogni
- Manico girevole: non tutte le finestre sono uguali, ma alcune richiedono degli angoli di pulizia diversi ed è in questo caso che un manico girevole aiuta a raggiungere ogni punto del vetro, adattandosi alla forma della finestra. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente premere un pulsante per consentire alla testa del tergivetro di ruotare, quindi basterà premerlo nuovamente per bloccare il tergivetro in posizione
- Impugnatura: l’uso di un tergivetro può richiedere a volte una notevole quantità di pressione, che può diventare un problema in caso di artrite o altri dolori articolari. Molti manici per tergivetro hanno un’impugnatura in schiuma, gomma zigrinata o un altro tipo di materiale che li rende più facili da tenere in mano anche se bagnati e per lunghi periodi di tempo

Siamo al termine di questa guida su come scegliere i migliori tergivetro e se ora sei alla ricerca di un buon lavavetri da portarti a casa ma non sai da dove iniziare a cercare, ti consiglio di usare come base di partenza per le tue ricerche la nostra classifica bestseller. Da questa lista sempre in continuo aggiornamento potrai accedere a tutti i migliori tergivetro più ricercati e venduti di cui potrai leggere le descrizioni tecniche e le recensioni rilasciate dagli utenti che hanno già avuto modo di provare il prodotto.

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