Come vendere gli oggetti di casa inutilizzati e che non ci servono più
Oggi vediamo alcuni consigli per poter vendere gli oggetti di casa inutilizzati e che non ci servono più. Tutti noi infatti possediamo oggetti tristemente abbandonati in qualche parte della casa, di cui non abbiamo più bisogno, ma che potrebbero farci intascare qualche spicciolo se venduti. Esistono molti mercatini in tutta Italia, che amministrano le smercio di oggetti di cui i clienti devono sbarazzarsi. Solitamente viene riconosciuta una provvigione molto alta sul costo di vendita e di solito, si trova sempre qualcuno affascinato da ciò che per noi ha perso ormai di interesse. Per di più, chi ha l’esigenza di cambiare il vecchio arredo di casa con uno più nuovo può sempre metterlo in vendita guadagnandoci qualcosa, piuttosto che contattare un trasportatore per portarlo in discarica.
Vendere gli oggetti di casa inutilizzati e che non ci servono più attraverso questi mercatini dell’usato,è possibile e si può vendere davvero di tutto, anche l’impensabile. Vecchi elettrodomestici, libri, borse, giocattoli, abbigliamento, mobili, prodotti di bellezza e chi più ne ha più ne metta. Di tanti in tanto si consiglia di sentire gli addetti del mercatino se non si viene contattati da loro, per verificare se gli oggetti consegnati sono stati venduti, in modo tale da ritirare il proprio guadagno.
Per gli articoli più voluminosi, come arredi, biciclette, lampadari e altro, è consigliabile consegnare una foto dell’articolo, così da trasportarlo in sede soltanto se il personale del mercatino è interessato a venderlo.
Infine, un altro metodo sicuro per vendere gli oggetti di casa inutilizzati e che non ci servono più è quello di affidarsi alle vendite online che a seconda dei canali usati ci permetterà di trattenere il 100% del guadagno in quanto non si dovranno pagare commissioni come succede invece con un mercatino. Anche con questa procedura gli articoli devono essere fotografati nel miglior modo possibile, facendo notare anche i possibili difetti in modo da evitare problemi al momento della consegna. Solitamente questi siti sono completamente gratuiti, altri invece, come ebay ad esempio, richiedono una piccola percentuale sul totale venduto, ma si tratta davvero di tariffe ragionevoli e poco consistenti calcolate in base alla categoria di prodotto messo in vendita. Come già detto però, vi sono anche altri siti che viceversa non richiedono ricompense e con i quali però è d’obbligo eseguire una registrazione gratuita del portale per poter vendere e inserire un recapito telefonico o email per poter essere contattati.