Come diventare pilota di droni ed essere riconosciuti come tali
In questo post vedremo come diventare pilota di droni. Ma a cosa servono i droni? I droni, chiamati in lingua tecnica APR, ovvero Aeromobili Pilotaggio Remoti, sono apparecchi capaci di volare grazie al pilotaggio di aviatori competenti. Possono essere adoperati in diverse circostanze. Sono utilizzati contro l’abusivismo edile, il traffico illecito ed il bracconaggio, ma anche nell’ambito del giornalismo e delle forze armate. I loro punti di forza sono una certa semplicità di utilizzo ed una spesa di attività relativamente bassa. Ciononostante, per riuscire a raggiungere il titolo di pilota, bisogna investire in una formazione specifica.
In questo articolo, vi spieghiamo appunto come diventare pilota di droni, e fondamentalmente per diventarlo, tutto ciò di cui hai bisogno sono:
-documento che attesti la tua idoneità fisica
-attestato teorico e pratico per il pilotaggio del drone
La prima cosa da fare per poter diventare pilota di droni, è quella di procurarsi un apposito certificato di attitudine e idoneità fisica. Il suddetto viene rilasciato soltanto dopo aver sostenuto un controllo medico. Fatto questo, l’aspirante aviatore deve dimostrare di possedere le capacità concettuali, dunque le conoscenze teoriche necessarie per il pilotaggio dei droni. Perciò, l’aspirante pilota può scegliere due vie. La prima, è quella di prepararsi da autodidatta e di sostenere, poi, la verifica specifica presso un’istituzione o un edificio scolastico riconosciuto e che accetti candidati privati. La seconda, invece, consiste nell’iscriversi ad un corso specifico per poi, anche in questo caso, affrontare una prova.
Una volta testimoniata la conoscenza teorica in questo settore, è necessario confermare di possedere anche quella pratica. È indispensabile, infatti per diventare pilota di droni, saper manovrare concretamente un drone. Bisogna, anche in questo caso, acquisire un’attestazione previo superamento di un test. All’aviatore verrà domandato di adempiere alcune manovre come il decollo, la discesa e l’atterraggio. Potrà inoltre venire richiesto di eseguire il volo in crociera, le virate e/o le rotazioni. Per quanto possa a prima vista sembrare un gioco da ragazzi, saper manovrare e condurre un drone richiede tantissime conoscenze di base. È davvero essenziale quindi, allenarsi per tanto tempo se si desidera conseguire la giusta pratica. Questo va fatto continuamente, anche dopo aver ottenuto i titoli e superato tutti i test. Una condizione basilare per diventare pilota di droni e iniziare questo tipo di attività, è sicuramente la pazienza e la costanza. È fondamentale, per di più, possedere una giusta dose di buon senso, così da avere ben chiari i limiti ed i pericoli del congegno che si sta pilotando e del luogo in cui ci si trova.
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